22° Meeting Sport Solidarietà Giovani con Antonio Squizzato, campione paralimpico di vela
Dopo il Mondiale di Genova, Squizzato si racconta a 500 studenti e persone con disabilità Sport, etica e integrazione sociale, i temi dell’incontro promosso dalla Nuova Atletica dal Friuli
Dopo aver sfiorato il podio (solo 4 punti dal bronzo) ai Mondiali di classe della scorsa settimana nelle acque di Genova, Antonio Squizzato, campione paralimpico di vela, sarà il protagonista del 22° Meeting Sport Solidarietà Giovani, l’incontro promosso dalla Nuova Atletica dal Friuli in programma il 25 ottobre, alle ore 11, presso l’Auditorium Zanon, dove l’atleta si racconterà a cinquecento studenti e rappresentanti delle organizzazioni onlus di persone con disabilità.
“Lo Sport fra competizione, etica e integrazione sociale”, questo l’argomento dell’incontro formativo nel corso del quale il quarantacinquenne di Pocenia, amputato alla gamba sinistra dall’età di tre anni a causa di un incidente con un trattore, racconterà la sua vicenda umana e sportiva, iniziata con le competizioni del fine settimana assieme ad un amico ed esplosa inaspettatamente a sei mesi dalle Paralimpiadi di Pechino 2008.
Il portacolori della Canottieri Garda di Salò ha fatto della 2.4MR, una barca molto tecnica, la sua “casa” conquistando solo nel corso del 2019 un argento mondiale a Cadice, l’oro europeo in Austria e, per la quinta volta, il titolo di campione italiano. Rio 2016 resta “la” regata per Squizzato che, dopo aver regatato con equipaggio a Pechino 2008 e Londra 2012, ha affrontato in solitaria la sua terza Paralimpiade chiudendo 7° nel golfo brasiliano. Indipendentemente dal risultato, Rio resta la gara della vita che ancora oggi mette i brividi, la gara per cui si è sognato e sudato per un intero quadriennio.
Lavoro tecnico, fisico e mentale caratterizzano i ritmi della giornata di Antonio che, con il supporto imprescindibile di tutta la famiglia con moglie e figlia in prima fila, è tra i protagonisti di competizioni open, ovvero senza distinzione di categoria (età, sesso, disabilità, ecc.), dove la differenza la fanno tattica e strategia. Dopo l’emozione di aver visto sventolare il tricolore sul Traunsee e di aver guadagnato il primo posto nella classifica assoluta e quella paralimpica agli europei 2019, Squizzato sogna di poter ripetere l’impresa nelle acque della Florida ai Mondiali del 2020.
Cresciuto in un piccolo paese della bassa friulana in cui la sua disabilità è sempre stata vissuta come normalità, Squizzato ha trovato nello sport uno stimolo per superare i limiti, spesso più mentali che fisici, e una palestra di vita in cui crescere anzitutto come uomo e anche come atleta. Dalla famiglia ha ereditato il valore del sacrificio come elemento fondamentale per il raggiungimento dei risultati, senza per questo dimenticarsi di vivere a pieno il percorso che, similmente a quello che accade in acqua, può presentare imprevisti, ma l’importante è non perdere la rotta e puntare dritto verso il traguardo prefissato.
Nel corso della mattinata sarà illustrata la quattordicesima edizione del progetto “Dai e Vai: Sport, Inclusione, Integrazione, Socialità”, l’iniziativa che nel corso dell’anno scolastico prevede incontri sportivi integrati a cui prendono parte studenti e persone con disabilità.
La manifestazione è patrocinata e realizzata d’intesa con Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine, Ufficio Scolastico Regionale – Ufficio E.M.F.S. di Udine, Comitato Italiano Paralimpico, Coni FVG, Special Olympics FVG, Comitato Sport Cultura Solidarietà e il progetto di sport integrato “Dai e Vai”. Un sentito ringraziamento a Crédit Agricole Friuladria, Amga Energia&Servizi, Immobiliare Friulana Nord e Moroso.
Fonte: Giulia Pillinini – Ufficio stampa Nuova Atletica dal Friuli