Karate, World International Martial Arts Games. Cinque medaglie a Porcia
Un successo eccezionale ad un evento eccezionale. La sezione karate della Libertas Porcia guidata dal tecnico Antonio Sannia fra giovedì 31 ottobre e domenica 3 novembre ha così conquistato ben cinque medaglie al World Games IMG (International Martial Arts Games) – Memorial Carlo Henke (1937/2010) di Carrara.
Il più grande evento marziale di sempre, che è riuscito a riunire più di 10.000 atleti provenienti da oltre 30 discipline e 107 paesi di tutto il mondo, ha premiato dunque con 4 medaglie d’argento e una d’oro i sei atleti portacolori dell’associazione purliliese, in gara per la specialità kata di karate.
Grande protagonista è stato Gianmarco Ceschin, salito sul podio per ben tre volte. Ottiene infatti una splendida medaglia d’oro nella sua categoria degli Junior e supera brillantemente la prova con i Senior (da 21 a 35 anni), ottenendo la medaglia argento. Tenta il colpaccio nella categoria Superchampion, che raggruppava i primi classificati per ogni categoria e stile, ed anche qui conquista la piazza d’onore.
Fra i Cadetti si distingue Nicolò Nadin. Presenta una prova brillante che gli vale il 2° gradino del podio.
Segue il suo esempio il giovane è promettente Bryan La Sala, anche lui argento, ma nella categoria Ragazzi (9 anni).
Resta invece ai piedi del podio Simone Pilotto. Supera le fasi eliminatorie raggiungendo la finale in una batteria molto forte e per un soffio deve accontentarsi del 4° posto. Ottima prestazione anche di fronte ad atleti molto forti e tanto strutturati fisicamente.
La struttura muscolare possente di Matteo Nadin probabilmente necessita di più tempo per entrare in “condizione agonistica”. Quindi questa volta, diversamente dal solito, non ha fatto podio. Si riscatterà presto nelle prossime gare della stagione.
Battesimo del fuoco invece per Luigi Felici. A 10 anni ed alla sua prima esperienza su un tatami internazionale, si è comportato bene e ha maturato un’esperienza che metterà certamente a frutto nel corso della sua carriera.
Fonte: Daniela Acciardi