Pallacanestro Trieste sconfitta all’esordio in campionato dalla Reyer Umana Venezia
Coach Dalmasson: “Esperienza importante che ci aiuterà a crescere”
Sconfitta solo all’ultimo per la Pallacanestro Trieste di coach Eugenio Dalmasson: al cospetto dei Campioni d’Italia dell’Umana Reyer Venezia, Coronica e compagni lottano come dei leoni, ma cedono all’ultimo, perdendo 78 – 73 al Taliercio di Mestre.
La Pallacanestro Trieste esordisce in campionato al Taliercio di Mestre contro i “cugini”, senza poter schierare Strautins e Jones: coach Dalmasson opta per un quintetto con tre lunghi ovvero Da Ros, Peric e Mitchell, insieme a Justice e Fernandez; dall’altra parte, risponde l’Umana con Stone, Tonut, Bramos, Daye e Watt
Il primo quarto è un continuo “botta e risposta”: aprono il fuoco Bramos e Justice, poi quattro punti di Tonut e un’uscita dai blocchi dello stesso Bramos portano Venezia al massimo vantaggio di quattro punti (11 – 7). Trieste non ci mette molto per reagire: parziale di 0 – 7 con Justice che firma cinque punti, tra cui la tripla del +1 a 3’56’’ dalla prima sirena. Da Ros e Justice, però, vanno a sedersi in panchina con due falli a testa ed è tempo di cambi per coach Dalmasson: ne approfitta Venezia che, con Bramos, Udanoh e la bomba dell’ex Filloy, avanza sul +3 al 10’.
Il secondo periodo si apre con Udanoh e De Nicolao che portano Venezia avanti 23 – 16: Trieste, però, non si arrende così facilmente e piazza un break di 0 – 9 con i suoi americani. Mitchell (6/10 dal campo, 7 rimbalzi, 3 assist), nel frangente, è molto presente dentro l’area e, in attacco, sfrutta bene gli assist dei compagni ed i rimbalzi offensivi (28 – 29). Due liberi di Elmore e una tripla di Cavaliero costringono De Raffaele al time out a meno di tre minuti dalla fine: Trieste vola sul +6, poi arriva il terzo fallo di Da Ros e il canestro sulla sirena di Tonut, che fissa il risultato sul 30 – 34.
La ripresa viene aperta da Mitchell Watt, che schiaccia e subisce anche fallo: Venezia prova a fuggire sul +4 con Bramos e Stone, ma dall’altra parte Elmore si scatena in penetrazione e riesce a colpire, assieme a Fernandez. Cinque punti di fila di “Lobito” lanciano Trieste sul 47 – 50: a questo punto, si risveglia Chappell, che fa valere le sue abilità e, insieme a Bramos, tiene Venezia leggermente avanti. I biancorossi, però, sono bravi a giocare con intelligenza ed a sfruttare ogni minima distrazione dell’Umana: prima la bomba di Justice (4/8 da due, 4/7 da tre, 1/1 in lunetta, 5 rimbalzi), poi Da Ros a sfruttare il mismatch e Trieste torna avanti, chiudendo con due liberi di Cooke (55 – 59) a 3’’ dalla sirena del trentesimo.
L’avvio di ultima frazione è il momento migliore per Trieste: Justice piazza un canestro con fallo, poi la schiacciata al volo di Cooke e la penetrazione di Elmore valgono il massimo vantaggio biancorosso (58 – 66), tanto che Venezia chiama time out dopo un minuto e mezzo. Bramos, però, è infallibile e continua a segnare: i biancorossi tengono botta egregiamente di fronte ai 3.500 del Taliercio e, nonostante il fallo antisportivo fischiato a Coronica e la bomba dall’angolo di Bramos, Trieste c’è. Bomba di Cavaliero, rubata con appoggio a canestro di Fernandez e punteggio aggiornato sul 64 – 71 a 3’07’’. Nel finale, però, emerge il “killer instinct” di Venezia: Watt, nel frangente, è micidiale; dopo il canestro volante di Mitchell su assist di Fernandez per il 72 – 73 a 40’’ dalla fine, il lungo di Venezia subisce fallo dallo stesso Mitchell. Per gli arbitri è antisportivo: 2/2 dalla lunetta e, sull’azione successiva, arriva anche la schiacciata, per il 76 – 73. Dall’altra parte, Fernandez va per il tiro rapido, ma sempre Watt è protagonista e stoppa l’argentino: i liberi di Bramos (3/4 da due, 5/7 da tre, 4/4 ai liberi) confezionano il +5 conclusivo, Venezia vince ma Trieste esce fra gli applausi. E’ già tempo di pensare a Varese.
VENEZIA – TRIESTE 78 – 73
Umana Reyer Venezia: Udanoh 7, Casarin ne, Stone 2, Bramos 25, Tonut 14, Daye 7, De Nicolao 6, Filloy 3, Chappell 5, Pellegrino, Cerella, Watt 9. All. De Raffaele
Pallacanestro Trieste: Coronica, Cooke 6, Peric 2, Fernandez 11, Schina ne, Janelidze ne, Cavaliero 6, Da Ros 2, Mitchell 12, Elmore 13, Justice 21. All. Dalmasson
Parziali: 19-16; 30-34; 55-59
Arbitri: Filippini, Grigioni e Capotorto
Nell’immediato postpartita di Venezia – Trieste, coach Eugenio Dalmasson commenta la prova del suo team.
Queste le parole del tecnico biancorosso nella sala stampa del “Taliercio” di Mestre: “Se da un lato c’è da essere contenti ed orgogliosi per la prova della squadra, dall’altro dobbiamo comunque rilevare che è stato un peccato per il risultato; alla fine, siamo arrivati stremati e su questo dobbiamo ricordare che ci mancavano due giocatori nelle rotazioni degli esterni. Alla fine, tutto questo ci è costato in termini di lucidità e fatica, sia dal punto di vista fisico che mentale. Nonostante la sconfitta, sono orgoglioso dei miei giocatori: alcuni di questi giocavano la loro prima partita in assoluto in Italia; esordire contro i Campioni d’Italia e farlo con personalità e senza paura ci fa tornare a Trieste con un’esperienza importante, che ci aiuterà a crescere se la usiamo nel modo giusto”.
Fonte: Matteo Zanini – Responsabile Ufficio Stampa